martedì 12 settembre 2006

Oggi è nato, sì, Leonardo è davvero con noi.


(importato da Splinder)
Oggi è nato, sì, Leonardo è davvero con noi.
Alle 12,23 ho sentito i suoi primi vaggiti, sembravano il ruggito di un piccolo leone, l'ho subito riconosciuto fin dalla sala d'aspetto della sala parto... non ero dentro con la mamma, perché con il cesareoa Padova non si può, però cercavo di sentire ogni più piccolo rumore, e devo dire che non erano piccoli rumori... eheh.
tre kili e trecentosettantacinque grammi per quarantotto centrimetri di lunghezza, un capellone con un musetto tutto da baciare. ancora adesso non sto nella pelle dalla contentezza, non mi sembra ancora vero, anche se fra pochi giorni si comincerà a ballare davvero.
Alessia, la mamma, sta bene, anche se tanto affaticata da ventiquattrore da odissea, si potrebbe quasi paragonare la storia ad un travaglio, e non ad una "semplice" operazione, per quanto l'hanno fatta girare da una parte all'altra della divisione ostestrica, a cominciare con una stanza in sala parto dopo quattro ora di attesa che si liberasse un letto, per poi spostarla nel cuore della notte al piano superiore, e oggi farla aspettare tutta la mattina prima di arrivare all'operazione. Povera questo pomeriggio, tra gli effetti dell'anestesia e la stanchezza era davvero provata. Povera mia piccina.
Ora spero stia riposando finalmente, per poter domani godersi un po' nostro figlio, almeno quanto, se non di più di quello che l'ho goduto oggi io... :-) sicuramente di più.
Intanto Leonardo dorme tranquillo, forse anche un po' felice di esser nato, dato che ormai protestava parecchio quand'era nel ventre.
ora finalmente andrò a riposare anch'io felice aspettando domani e rivedere i miei due angeli.
Alessia ti amo, grazie di esistere.
Leonardo... ti amo, mio piccolo cucciolo.

domenica 13 agosto 2006

-30

(importato da Splinder)
-30
o forse anche meno, mancano meno di 30 giorni e sarò padre, per la prima volta, io con mia moglie (che sarà madre ovviamente), ci stiamo preparando al lieto evento, c'è una cameretta quasi pronta (era il mio studio, dovrò vendere il pc e prendere qualcosa di compresso), lettino, culla, aggeggini vari, tra ciucci, biberon, scalda biberon, spazzoline, forbicine senza punte, vestinini, magliettine calzettini, scarpettine (sono entrati in gioco tanti amici che hanno a loro volta bimbi e hanno dato a piene mani) tante e tante cosuccie carinissime.
Leonardo, piccolo mio, dirò, guarda quanti cari zii hai.
Leonardo per ora fa il capretto nel ventre di sua mamma, spinge con la testolina verso l'alto, ogni tanto sente un calcio all'inguine, e si muove quasi fosse un dolce alien per il ventre, si vede una leggere protuberanza che fa a mo di terremoto... credo non veda l'ora di venir a dir la sua in questo mondo.
E noi stiamo aspettando i suoi primi vaggiti, e le urla di pianto che sarenno inevitabili come le montagne di pannolini, sperando vada sempre tutto bene.
E sto scrivendo tutto questo con un sorriso di beatitudine, forse non ho ancora capito cosa mi aspetta allo scadere del nono mese, anzi prima ormai.